Una colazione energizzante alla scoperta dei segreti per valorizzare noi stessi attraverso lo storytelling
Comunicare è difficile. Oggi più che mai. Numerosi, forse troppi, sono i mezzi che oggi possiamo usare per esprimerci, ma quali sono quelli veramente efficaci? Quali sono gli strumenti e i messaggi che il nostro interlocutore è davvero in grado di percepire in modo efficace, diretto e veloce?
Ad aiutarci a dare un esaustiva risposta a queste e molte altre domande è Alice Siracusano, l’intraprendente e brillante responsabile della divisione Corporate in LUZ About Stories, network internazionale di autori e storyteller digitali.
Alice, tra un cappuccino e una brioche, si racconta, si presenta evidenziando la velocità con cui si è mossa nel mercato del lavoro e identificando che cosa l’ha distinta per crescere professionalmente con un background di esperienze così diversificato.
“Unire i puntini, ecco cosa sono capace di fare” è quello che afferma Alice, evidenziando l’importanza di trovare le connessioni tra le proprie esperienze ai fini di riuscire efficacemente a mostrare quali sono i nostri punti differenziali, sia in termini di esperienza che di attitudine e di conoscenze.
Un obiettivo realizzabile solo se si riesce ad individuare quali elementi dell’esperienza professionale attuale vorremmo coltivare e proiettare in un contesto futuro, mantenendo l’obiettivo disassociato rispetto al nome dell’azienda. Avere un obiettivo chiaro e definito è fondamentale, così come essere disponibili a farsi ispirare.
“Persone e aziende sono due elementi legati da un duplice legame perché è la storia delle persone che fa quelle delle aziende” afferma Alice prima di spiegarci come creare uno storytelling di successo.
Ma quali sono le basi di un buon storytelling?
Le aziende – oggi più che mai – devono e hanno bisogno comunicare la loro storia e la loro avventura. Come farlo? La risposta e lo strumento migliore sembra sia sapere raccontare storie.
Esistono però delle “regole” da rispettare, prima tra tutti è la qualità del “cosa”: per raccontare qualcosa in modo efficace la vera chiave del successo è il contenuto.
A questo punto, quali sono le regole della narrazione della storia in modo efficace?
Le basi della metodologia per raccontare storia ce le insegna Bodler– sceneggiatore statunitense – che ha analizzato centinaia di film diversi e ha ritrovato in essi la stessa macro struttura. Le storie di successo si caratterizzano per la presenza di un personaggio (eroe) che intraprende un percorso partendo da uno status quo che viene messo in discussione da un antieroe e che pone l’eroe di fronte ad un conflitto. A questo segue l’avventura in cui eroe sceglie di affrontare conflitto e, in seguito al momento di forte tensione, l’eroe decide di agire e di intraprendere una strada che lo porta in un nuovo status quo.
Tale percorso dell’eroe era stato identificato anche da Yung che aveva teorizzato il concetto di archetipo come prototipo in cui ci riconosciamo in modo inconscio con un attaccamento effettivo ed automatico provando empatia poiché questa favorisce immedesimazione.
Dunque? La chiave del successo è la storia basata sull’umanizzazione del brand e sull’identificazione di un contenuto di qualità! Semplice, come tutte le cose vere.
Noi vi aspettiamo alla prossima colazione!