Perché e quando si celebra il “Pride Month”?

In tutto il mondo a giugno si manifesta e si festeggia l’orgoglio della comunità LGBTQIA+. 

La scelta del periodo non è casuale ma fatta in ricordo dei moti di Stonewall a New York. Negli Stati Uniti, tra gli anni 50 e 70, la polizia irrompeva, compiendo dei veri e propri raid violenti e vessatori, nei locali di ritrovo della comunità LGBTQIA+ americana.  Nella notte del 28 giugno 1969 la polizia fece irruzione allo Stonewall Inn, locale gay del Greenwich Village, aggredendo e arrestando i presenti con l’accusa pretestuosa di indossare abiti ritenuti non consoni al loro genere.

I presenti, stanchi di subire continue violenze e rappresaglie, si ribellarono e scatenarono un riot che coinvolse tutt*: proprietari e clienti dello Stonewall Inn, esercenti dei bar limitrofi ed abitanti del quartiere tutt* insieme e unit* per difendere i loro diritti.

Young Women Network supporta e sostiene l’affermazione dei diritti da parte della comunità LGBTQIA+ e proprio per questo ha organizzato un evento di sensibilizzazione e divulgazione volto a sfidare bias e ogni tipo di discriminazione, per un mondo più equo e inclusivo, dove ognun* è liber* di autodeterminarsi, sentendosi finalmente se stess*.

Il 13 giugno con Lou Ms.Femme, attivista transfemminista, attivista lgbtqiapk+ e militante pro-choice, Isabella Borrelli, attivista transfemminista e LGBTQIA+, Asia Cione, attivista trans* e responsabile TDoV Roma, Serena Scribano, donna trans* e Assistente Sociale dell’associazione Libellula Italia e Martina Arroyo, attivista trans e mediatrice culturale, parleremo di identità di genere non conformi, bias culturali e intersezionalità, di cosa vuol dire essere intersezionali e perché oggi, nel 2023, sia doveroso e necessario per un’associazione femminista avere questo approccio.

Per questa occasione, l’evento è aperto a tutt*.

Invita chi vuoi!

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