Educazione emotiva a scuola e nella leadership

Scritto da Federica Piccioni

Leadership gentile. Sempre più spesso si legge e si sente parlare di questo modello manageriale fondato su empatia e capacità d‘ascolto. I/Le leader gentili sono sensibili, capaci di motivare i/le loro interlocutori/interlocutrici, gestire le proprie emozioni e quelle altrui (ne avevamo parlato in questo articolo). Sono dotat* di intelligenza emotiva, una competenza che può essere appresa e migliorata nel tempo. I/Le leader gentili del nostro tempo non hanno ricevuto un’educazione alle emozioni ma hanno imparato a prendersene cura in autonomia. Ma se l’educazione emotiva fosse insegnata a scuola, questo contribuirebbe a formare la generazione di leader gentili del futuro?

Scopriamo insieme in questo articolo che cos’è l’educazione emotiva, dove siamo in Italia su questa tematica e perché è un importante strumento di formazione per i/le leader del futuro.

  1. Educazione emotiva: cos’è e come è nata?
  2. Introduzione dell’educazione emotiva a scuola: dove siamo in Italia?
  3. Educazione emotiva come strumento di leadership

1) Educazione emotiva: cos’è e come è nata?

L’educazione emotiva è un approccio educativo che mira a sviluppare la capacità di comprendere, esprimere e gestire le proprie emozioni e quelle altrui in modo efficace. Questo termine ha origine da quello di intelligenza emotiva, introdotto in psicologia a partire dagli anni ‘90 da John Mayer, docente dell’università di New Hampshire e Peter Salovey, presidente della Yale University. A rendere celebre in tutto il mondo questo concetto è stato Daniel Goleman con il saggio Emotional Intelligence. Nel suo lavoro, Goleman evidenzia come l’intelligenza emotiva trovi applicazione in diversi ambiti: dalla sfera sentimentale a quella familiare, lavorativa e scolastica. A quest’ultima dedica il capitolo “Insegnare a scuola le emozioni” dove sottolinea l’importanza dell’alfabetizzazione emozionale. Attenzionare la dimensione emotiva di allievi e allieve e formare adeguatamente i/le docenti a questo compito è una delle missioni della scuola, che da luogo di nozioni si trasforma in palestra di lezioni di vita.

Per insegnare ed apprendere l’educazione emotiva sono nati dei veri e propri metodi.

Uno dei più diffusi e conosciuti è il Metodo RULER, nato alla fine degli anni Novanta nello Yale Center of Emotional Intelligence. RULER è l’acronimo di Recognizing, Understanding, Labeling, Expressing, and Regulating Emotion. Quest’ultimo propone una serie di strumenti ludici e tecniche di comunicazione con l’obiettivo di creare un clima di fiducia in classe, empatia e partecipazione. Questo metodo ha avuto successo in centinaia di scuole americane e in altri Paesi in Europa, tra cui Spagna, Australia ed Inghilterra. In particolare in Italia è stato introdotto per la prima volta in via sperimentale in due Istituti Comprensivi di Firenze nell’anno scolastico 2014/2015.

 

 

2) Introduzione dell’educazione emotiva a scuola: dove siamo in Italia?

Nelle scuole italiane l’educazione emotiva è stata finora per lo più inserita in sperimentazioni non ufficiali, creando un gap formativo rispetto agli altri Paesi europei. Ma le emozioni smetteranno presto di occupare l’ultimo banco in classe!

Lo scorso anno la Camera ha approvato la Proposta di Legge di iniziativa Parlamentare n. 2782 dal titolo “Disposizioni in materia di insegnamento sperimentale dell’educazione all’intelligenza emotiva nelle scuole di ogni ordine e grado”, attualmente al vaglio in Senato.

Siamo di fronte a una vera e propria rivoluzione del sistema scolastico italiano. A partire dall’anno scolastico 2022/2023 è stata infatti avviata una sperimentazione volontaria nazionale per l’introduzione di attività di formazione dei/delle docenti e allo sviluppo delle competenze non cognitive, dette anche soft o life skills. Si tratta di abilità emotive (come il controllo di sé stess* e delle proprie emozioni) che mirano allo sviluppo sociale e relazionale degli individui. Un set di insegnamenti più legati alla vita reale che alle tradizionali nozioni, trasmesso in maniera trasversale nei programmi scolastici. Non verrà infatti introdotta l’ora di educazione emotiva a scuola ma sarà inglobata all’interno delle materie già esistenti. Oltre a creare benefici sul piano individuale, l’introduzione dell’educazione emotiva mira a prevenire e fronteggiare i disagi dell’infanzia e dell’adolescenza “bullismo, cyberbullismo, hate speech, discriminazione fondata su razza, genere o credi religiosi” – come si legge sul disegno di legge. Obiettivi che si traducono poi nel rispetto di tutte le differenze, culturali, linguistiche, religiose e di genere.

 

3) Educazione emotiva come strumento di leadership

L’insegnamento dell’educazione emotiva ambisce dunque ad “equipaggiare” sin dall’infanzia gli individui con le competenze emotive necessarie ad affrontare le sfide quotidiane. E tra queste non possiamo dimenticare l’ambito lavorativo. E’ il disegno di legge stesso a citarne l’importanza riprendendo il World Economic Forum, che pone l’intelligenza emotiva tra le dieci skills fondamentali da possedere sul lavoro. Come abbiamo visto all’inizio dell’articolo, tale caratteristica è propria dei e delle leader gentili, la cui popolarità negli ultimi anni (complice la pandemia!) è aumentata. Ci si sta rendendo conto che, per navigare i tempi incerti in cui viviamo, un modello manageriale fondato sull’esercizio verticale del potere ha poco senso.
L’obiettivo delle aziende infatti non si limita più esclusivamente al profitto ma si estende alla creazione di valore e alla comunicazione efficace di quest’ultimo ai suoi stakeholders. Prim* fra tutt* i e le dipendenti, che dai propri datori e datrici di lavoro si aspettano trasparenza, flessibilità e una cultura aziendale inclusiva e attenta alle loro esigenze. E in questo contesto il/la leader assume il ruolo di facilitatore/facilitatrice, come sottolinea questo articolo de Il Sole 24 Ore: agevola le relazioni interne ed esterne, l’engagement e la creazione di una cultura aziendale condivisa. Questo modello di leadership ha successo nel lungo periodo e la storia recente ce lo conferma. Basti pensare all’ex premier neozelandese Jacinda Ardern e poi a Sanna Marin e ad Angela Merkel prima di loro (ndr).

 

Ma torniamo alla domanda iniziale:

“Se l’educazione emotiva fosse insegnata a scuola, questo contribuirebbe a formare la generazione di leader gentili del futuro?

E’ difficile rispondere ma quel che è auspicabile è che individui più consapevoli di sé stess* e della qualità delle loro relazioni sapranno tener testa alle esigenze di un mondo sempre più mutevole. Privilegeranno uno stile di leadership orizzontale, che responsabilizza il/la singolo/a e il suo ruolo all’interno della comunità. Sapranno alzare la mano e chiedere aiuto nei momenti difficili senza sentirsi giudicat* perchè conosceranno solo l’accezione positiva del termine “vulnerabilità”. Grazie all’insegnamento dell’educazione emotiva a scuola, forse arriverà il giorno in cui la gentilezza non sarà confusa con l’assenza di assertività.

E la leadership gentile non sarà più associata prettamente alla leadership femminile. Per riprendere Goleman, il/la leader del futuro potrà “dirigere con il cuore”.

Fonti:

alfemminile
https://www.alfemminile.com/bambini/educazione-emotiva-a-scuola-s4053778.html

Camera dei deputati https://www.camera.it/leg18/995?sezione=documenti&tipoDoc=lavori_testo_pdl&idLegislatura=18&codice=leg.18.pdl.camera.2372.18PDL0093270&back_to=https://www.camera.it/leg18/126?tab=2-e-leg=18-e-idDocumento=2372-e-sede=-e-tipo=

https://www.camera.it/leg18/126?tab=&leg=18&idDocumento=2782&sede=&tipo=

Education Training Network
https://www.educationtrainingnetwork.com/magazine/2019/04/24/formazione-docenti-educare-alle-emozioni-con-il-metodo-ruler/

Focus Scuola https://www.focus-scuola.it/educazione-emotiva-a-scuola/

Il Sole 24 Ore https://www.ilsole24ore.com/art/leadership-gentile-moda-o-cambiamento-reale-AE5RzwiB

Open Polis https://parlamento18.openpolis.it/singolo_atto/25873

Orizzonte Scuola
https://www.orizzontescuola.it/competenze-non-cognitive-il-testo-sul-nuovo-metodo-didattico-casa-m5s-un-seme-dinnovazione-della-scuola-italiana/

Psicologia in tribunale
https://psicologiaintribunale.it/leducazione-emotiva-in-arrivo-nelle-scuole-italiane-finalmente/

Senato.it https://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/01141569.pdf

Vanity Fair https://www.vanityfair.it/article/dal-prossimo-settembre-si-insegnera-educazione-emotiva-a-scuola

World Economic Forum
https://www.weforum.org/agenda/2020/02/emotional-intelligence-career-life-personal-development/

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