L’uguaglianza, la promozione e la protezione della diversità sono caratteristiche di organizzazioni moderne efficaci.
Valorizzare le pratiche inclusive nel mondo del lavoro contribuisce al successo e alla competitività delle aziende, riflettendo una maggiore capacità di rispondere alle trasformazioni della società e dei mercati.
Ma quali sono i vantaggi delle pari opportunità in azienda?
Maggiore creatività
Le persone con background diversi tendono ad avere esperienze diverse e quindi prospettive diverse.
Far collaborare delle persone che vedono la stessa cosa in vari modi porta ad una maggiore probabilità di ottenere nuove idee migliorando così la creatività e la motivazione del team di lavoro.
Maggiore innovazione
Secondo una ricerca di Josh Bersin le società inclusive hanno una probabilità 1,7 volte maggiore di essere leader dell’innovazione nel loro settore.
I dipendenti sono esposti a molteplici prospettive e visioni del mondo e quando queste diverse prospettive si combinano, spesso si incontrano in modi nuovi e si aprono le porte all’innovazione.
Maggiori profitti
McKinsey & Company , una società globale di consulenza gestionale, ha condotto delle ricerche sulla relazione tra team inclusivi e andamento dei profitti.
Le ricerche hanno considerato 180 aziende in Francia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti.
Queste ricerche hanno mostrato che le aziende con team costituiti da persone diverse fra loro avevano le migliori performance finanziarie.
Le aziende con una forza lavoro varia per background ed esperienze prendono decisioni più rapidamente, il che conferisce loro un serio vantaggio rispetto alla concorrenza. Di conseguenza ottengono risultati commerciali migliori e raccolgono maggiori profitti.
Programmi di empowerment femminile nelle aziende italiane
Anche in Italia le aziende cominciano ad assumere una prospettiva di inclusione e di promozione delle pari opportunità.
Negli ultimi anni alcune aziende hanno sviluppato dei progetti virtuosi per aumentare la partecipazione femminile e promuovere le pari opportunità.
Ecco tre progetti di empowerment femminile in azienda
Progetto donna- Sodexo
Sodexo si impegna per l’equilibrio di genere e il progresso delle donne in azienda.
La società ha messo in campo numerose iniziative per promuovere questo obiettivo, tra cui la formazione, i programmi di mentoring, la creazione di reti sull’equilibrio di genere, lo sviluppo di campagne di sensibilizzazione, la lotta alla violenza sessuale.
Gli obiettivi dell’azienda sono: raggiungere il 40% di donne tra i top leader di Sodexo entro il 2025; aumentare il numero delle donne fra gli operativi e creare una cultura dell’inclusione.
Lo smart working e il futuro del lavoro- Reale Mutua Assicurazioni
L’azienda ha voluto impostare un nuovo modello organizzativo, basato sulla possibilità di lavorare fuori dall’ufficio, garantendo maggiore equilibrio tra la vita lavorativa e quella privata.
In tal modo ha responsabilizzato i dipendenti sulla gestione autonoma del lavoro e ha sviluppato nuovi modelli di leadership per il coordinamento dei team a distanza, anche grazie alle innovazioni tecnologiche.
La prima fase del progetto ha coinvolto 280 dipendenti delle imprese italiane del Gruppo e il progetto si avvalso di alcuni strumenti come:
- Social collaboration che consente di condividere le informazioni e diffondere le conoscenze all’interno dell’organizzazione in maniera più immediata.
- Task management per migliorare la gestione di progetti e persone.
- File sharing/editing che permette di lavorare sui documenti e archiviarli in maniera immediata, sincronizzata e condivisa senza vincoli strutturali.
- Virtual meeting per una collaborazione che non implichi l’essere tutti fisicamente nello stesso luogo.
Women on board-Crédit Agricole
Crédit Agricole ha il 52% di presenza femminile tra i suoi dipendenti ma la percentuale diminuisce ai vertici della scala gerarchica.
Perciò, nel 2017, la società si è data l’obiettivo di aumentare del 10% le donne dirigenti in azienda attraverso uno strumento di mentorship aziendale.
All’interno di “Artemisia” (un più ampio progetto per valorizzare il talento femminile in azienda) si innesta “Women on Board”, basato sulla Mentorship: 10 incontri in un anno (2 ore al mese) tra un soggetto con più esperienza (Mentor) e uno con meno esperienza (Mentee), per far sviluppare a quest’ultimo competenze formative, lavorative e sociali.
Il progetto ha l’obiettivo di supportare le donne nelle varie fasi del loro percorso professionale, in modo che possano trovare autonomamente la loro strada con un’aumentata consapevolezza delle proprie capacità.
L’uguaglianza di genere è uno degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite sottoscritti dai Paesi membri dell’ONU per lo sviluppo sostenibile.
Il cambiamento di prospettiva verso le pari opportunità spesso è difficile ma valorizzare il background e le diverse esperienze delle persone ci arricchisce individualmente e può determinare il successo delle aziende.
Scritto da Francesca Barillà