Spesso si lascia troppo al caso l’evolvere del proprio percorso professionale.
Nessuno si sognerebbe di partecipare a una competizione sportiva senza essersi preparato o fatto consigliare da un esperto sulla migliore dieta, esercizi e sedute di allenamento a cui sottoporsi.
In Young Women Network crediamo che lo stesso rigore si debba applicare al mondo del lavoro, per raggiungere con successo obiettivi di carriera prefissati, ma anche per affrontare con grinta la routine lavorativa quotidiana!
È per questo che 3 anni fa è nato Inspiring Mentor, un percorso semestrale riservato alle socie dell’associazione, in cui figure senior del panorama aziendale e imprenditoriale italiano mettono a disposizione il proprio tempo e consapevolezza lavorativa per condividere esperienze, suggerimenti e casi pratici su temi come l’imprenditorialità, la leadership, il networking, il work-life balance, ecc.
Ma a cosa serve un programma di mentoring?
L’idea alla base di iniziative come Inspiring Mentor è che ognuno di noi, e specialmente le giovani donne all’inizio della propria carriere, abbiano bisogno di una guida, una persona in grado di incoraggiare l’ambizione, di ispirare, consigliare e stimolare a dare il meglio. Insomma, non una persona che fornisca “soluzioni chiavi in mano” ai nostri problemi, ma capace di indicarci gli strumenti migliori per “cavarcela da sole”.
Ormai sono numerosi gli studi che dimostrano l’impatto sociale del mentoring e che le persone di maggiore successo sono anche quelle che sono riuscite a crearsi, durante il loro percorso, una vasta rete di relazioni su cui poter contare nei momenti più cruciali della loro vita professionale e non.
Perché? Quali sono i benefici di una relazione di mentorship?
Lo abbiamo chiesto direttamente ad alcune nostre socie che hanno provato il programma nelle edizioni precedenti.
Per Marina, ad esempio, il mentoring l’ha aiutata a riflettere su se stessa come professionista e come persona. Grazie a un punto di vista differente è riuscita a rivedere il suo modo di affrontare il lavoro, e ad avere una porta di accesso verso un altro mondo, quello della sua mentor, che ormai è anche una grande amica!
Carla, storica socia dell’associazione, definisce il suo percorso di mentoring come stimolante e illuminante, un modo per aprire la mente e gli orizzonti. La relazione con la sua mentor è nata due anni fa, ed è diventata così forte da chiedere di poter proseguire insieme anche l’anno successivo. Grazie alla sua mentor, Carla è riuscita a focalizzarsi sui traguardi raggiunti e su ciò che la contraddistingue dagli altri, e a capire come far sposare il suo percorso professionale con i suoi interessi e passioni. Uno scambio reciproco continuo di stimoli e suggerimenti, da cui anche la sua mentor ne è uscita estremamente arricchita e soddisfatta.
Per Martina, Presidente dell’associazione, Inspiring Mentor è stata un’esperienza magnifica. Un’opportunità unica per confrontarsi “alla pari” con un grande professionista del suo settore, capendo come affrontare al meglio ogni sfida lavorativa. Tra le cose più apprezzate, il fatto di aver trovato “dall’altra parte” una persona che non ha semplicemente condiviso il suo punto di vista, ma che ha cercato di fornirle tutti gli strumenti per riuscire a prendere ogni decisione con piena consapevolezza, equilibro e fiducia in se stessa.
Sintetizzando, quindi, perché ognuno di noi dovrebbe scegliere di partecipare a un percorso di mentoring?
– Perché stimola l’impegno e rappresenta un’opportunità di formazione unica
– Perché consente l’apprendimento di nuove competenze e la scoperta del proprio potenziale
– Perché può essere catalizzatore di un cambiamento, auspicato o inaspettato
– Perché facilita il trasferimento del sapere e lo scambio generazionale
– Perché aumenta la motivazione e la fiducia in se stessi
– Perché dà l’opportunità di avere un sostegno emotivo serio e competente
– Perché rappresenta un modo per concentrarsi sul proprio sviluppo professionale e personale nel medio – lungo termine e riflettere sulle reali possibilità di crescita professionale
Ma… come si fa a trovare il mentor perfetto?
Innanzitutto, iscrivendosi alla prossima edizione di Inspiring Mentor al link.
Poi sicuramente, essendo il più precise possibili nella definizione del mentor ideale, facendosi ad esempio qualche semplice domanda come:
· Cosa si vorrebbe imparare? Quali sono gli obiettivi prefissati?
· Cosa si cerca in un mentore? Qual è il settore di interesse? Si è disposti a confrontarsi anche con un professionista che proviene anche da esperienze diverse dalle mie?
· Quanto tempo a disposizione ho da dedicare a quest’attività?
In YWN, ad esempio, durante il processo di selezione del programma Inspiring Mentor viene data la possibilità di tracciare l’identikit del proprio mentor ideale e descrivere cosa si vuole ottenere da tale rapporto di mentorship. Questa è un’ottima occasione per non lasciare le cose al caso e indirizzare al meglio il processo di matching!
Ma la vera sfida inizia una volta iniziato il percorso. A prescindere che la persona vi sia stata assegnata da un programma specifico, sia stata scelta da voi o sia capitata per caso tra un caffè e un aperitivo, la cosa più importante è la gestione della relazione. Proprio come in un’amicizia o in un rapporto di coppia, infatti, il rapporto di mentorship richiede attenzione, fiducia reciproca, energia e.… tempo!
Non basterà combaciare perfettamente “sulla carta”, condividere gli stessi interessi, step lavorativi o aziende sul CV, ma sarà solo la qualità del tempo trascorso insieme a rendere davvero utile e speciale il vostro percorso di mentoring.
Il nostro consiglio, dunque, è di non sprecare un’opportunità così importante di crescita, cercando di essere il più proattivi e organizzati possibili e puntando a una relazione di medio-lungo termine. Via libera quindi a proposte di aperitivi, pranzi, partecipazione a convegni, fiere…! Solo instaurando un rapporto il più possibile spontaneo e maturo sarà possibile vivere a pieno il mentoring, trasformandola anche e soprattutto in un’indimenticabile esperienza di vita.