Scritto da Ilaria Scarpiello
L’inizio dell’anno è un buon momento per prendersi un attimo per riflettere, decidere cosa lasciarsi alle spalle e fare una lista di buoni propositi e obiettivi da raggiungere.
Il 2020 è stato un anno strano e complesso, ci sono stati molti cambiamenti e abbiamo imparato ad allenare la nostra capacità di resilienza.
Tutti siamo stati toccati in maniera profonda e diversa nelle relazioni sociali, nella vita quotidiana e nel lavoro. Abbiamo sperimentato l’home working (come spiega molto bene il Sole 24 ore in questo articolo), le nostre case si sono trasformate in locali “virtuali” per aperitivi e palestre e siamo stati costretti a riprogettare gli spazi. Ci siamo trovati a dover cambiare le nostre abitudini e a utilizzare la mascherina in ogni momento.
L’inizio del nuovo anno può essere l’occasione per ripartire e formulare buoni propositi per migliorarsi e adattarsi alla nuova realtà.
Sul nostro blog abbiamo già raccontato come realizzare una lista di buoni propositi senza perdersi per strada.
Fissare gli obiettivi aiuta a definire la meta che si vuole raggiungere, ma non basta. Le buone intenzioni non hanno alcun valore se non si tramutano in azioni concrete.
Per quest’anno vi proponiamo una possibile lista di obiettivi e, per ognuno, una serie di azioni diverse che possono aiutare a concretizzare i propositi per facilitare il raggiungimento degli obiettivi.
Chissà che non funzioni e non ci permetta di portare a termine la nostra lista di propositi.
Nuove abitudini, nuovi propositi: 4 buoni propositi per il 2021
È il momento di sperimentare, acquisire una nuova “normalità” e adattare le nostre intenzioni alla situazione che stiamo vivendo.
Ecco un elenco di 4 buoni propositi per il 2021.
1. Migliorare l’equilibrio tra la vita privata e il lavoro
Il rientro al lavoro dopo il periodo di vacanze può essere l’occasione per riconsiderare il nostro work-life balance e anche capire se stiamo investendo al meglio il tempo che passiamo al lavoro, tanto più dopo l’anno così particolare appena trascorso.
Il passaggio “forzato” dall’ufficio all’ home working per alcuni non è stato facile, e molti stanno iniziando a risentirne. Gli spazi dedicati alla nostra vita privata sono diventati gli stessi della nostra vita lavorativa.
Combinare lavoro e vita privata non è sempre facile. Se si lavora troppo, ne fanno le spese il partner, la famiglia o il tempo che dedichiamo a noi stessi. Se ci si dedica troppo al tempo libero, allora il lavoro e le scadenze sono a rischio.
Ognuno di noi ha un equilibrio tutto suo, non esiste una regola valida per tutti, per questo è importante chiederci sempre se siamo convinti di quello che facciamo.
Ecco alcuni consigli per aiutarci nell’equilibrio tra vita privata e lavoro, anche quando torneremo in ufficio – sperando che il ritorno sarà accompagnato da una rinnovata cultura del lavoro:
- Creiamo dei confini ben precisi: evitiamo di rispondere a una telefonata di lavoro a tavola o durante il tempo dedicato a noi o trascorso in famiglia; se e quando possibile, spegniamo qualsiasi device relativo al lavoro alla fine della giornata. Se lavoriamo da casa, cerchiamo di ricreare la nostra postazione lavorativa lontanto dal luogo dedicato al relax – difficile per le case piccole, ma ci si può riuscire. Non portiamoci dietro le ansie e gli stess del lavoro quando ci dedichiamo a noi stessi: così come arriva il pensiero, lo possiamo scacciare.
- Non riempiamo tutto il tempo libero con attività extra: riposarsi e rilassarsi – la mattina o la sera, nei weekend e durante i giorni festivi – è fondamentale per recuperare le energie in vista di una nuova giornata o settimana di impegni. Dedichiamo più tempo al nostro benessere mentale.
- Inventiamoci nuove abitudini: a volte il problema non è quanto lavoriamo, ma come investiamo le nostre energie ogni giorno. L’app Way of Life aiuta a sviluppare quelle buone abitudini e ad abbandonare. Aiuta a raccogliere numerose informazioni sul nostro stile di vita, aiutandoci a individuare i comportamenti positivi e negativi, per migliorarci giorno dopo giorno.
2. Trovare un nuovo lavoro
Per molti, tra i buoni propositi del nuovo anno c’è la ricerca del lavoro, vuoi per necessità, in quanto il 2020 ha avuto ripercussioni pesanti per tanti di noi; vuoi per desiderio di cambiamento e di crescita.
Dall’indagine relativa alle previsioni occupazionali di ManpowerGroup, emerge che le prospettive di assunzione migliorano di 3 punti percentuali rispetto al trimestre precedente, anche se sono più deboli rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
È prevista una piena ripresa di alcuni settori, per altri si dovrà pazientare, altri ancora torneranno a pieno regime nei prossimi mesi: è importante farsi trovare preparati.
Il punto di partenza è avere piena consapevolezza di quel che vogliamo effettivamente fare. Non è facile, per farlo bisogna dedicare del tempo per sé e riflettere. Dopodiché individuate il vostro elemento differenziante, e iniziate a lavorare sulla vostra unique selling proposition.
- Curiamo il nostro personal branding: prima di tutto, è necessario trovare il nostro posizionamento distintivo, aver chiaro il valore che possiamo apportare, capire cosa sappiamo fare, cosa possiamo portare all’azienda, quali sono i punti di forza e anche le aree di miglioramento.
Solo dopo, possiamo passare alla fase di self-promotion, partendo dallo scrivere un curriculum sintetico, ma efficace, aggiornare il nostro profilo LinkedIn, con la massima dedizione. Possiamo poi, per esempio, creare un nostro sito web, un blog, condividere contenuti professionali di qualità, dare la nostra visione, raccontare esperienze o casi di studio.
Sui social, è fondamentale adattarsi alla piattaforma, avendo ben chiari gli obiettivi. Su LinkedIn possiamo impostare un strategia di contenuto, identificando i nostri filoni tematici e un calendario editoriale, entrare in contatto con persone che riteniamo di valore, che lavorano nel nostro ambito, o ancora sfruttare la potenzialità dei gruppi.
Ricordate di essere autentici e onesti, sempre, raccontate ciò che davvero sapete fare e che vi appassiona, siate umili. - Continuiamo a imparare: individuiamo le nostre aree di miglioramento, possiamo focalizzarci su quelle competenze che ci mancano o che dobbiamo accrescere per raggiungere il nostro obiettivo. Per questo può essere utile leggere dei libri per informarci su un argomento specifico, seguire un corso su una delle tante piattaforme online che ci aiutano a sviluppare le nostre competenze e migliorare ogni giorno di più. Seguire un corso di formazione online ha una serie vantaggi: flessibilità, costi ridotti rispetto ai tradizionali corsi in aula, strumenti didattici nuovi.
- Puntiamo sul networking: è importante dedicare del tempo alla partecipazione alle community del nostro settore o di settori che ci interessano anche online, soprattutto in questa fase in cui gli eventi dal vivo sono ancora impossibili. Anche in questo caso può esserci d’aiuto la tecnologia. Esistono alcune app come Shapr, Vanity Fair spiega bene come funziona in questo articolo, che aiutano a crea delle connessioni professionali secondo criteri precisi.
3. Trovare una community
Può essere un hobby o un’associazione, il nostro settore o un settore nuovo che vogliamo esplorare, non c’è nulla di meglio che confrontarsi con persone che hanno i nostri stessi interessi, per far nascere nuove idee e creare nuovi contatti. C’è chi si impegna in un hobby, chi lo fa investendo del tempo in qualcosa che lo appassiona veramente; quello che è costante è il beneficio e lo scambio che deriva dal far parte di una community.
Ci sentiamo soddisfatti quando troviamo persone con le quali condividere valori e interessi, scambiarsi il titolo di un libro, di una serie tv, o idee utili per il nostro lavoro. Si crea una contaminazione profonda e continua, fondamentale per migliorare.
Tutti abbiamo una passione; trovare la giusta community aiuta a condividere valori, idee e creare un senso di appartenenza e unione.
Alcune idee per trovare la vostra “comunità”:
- Associamoci a un’organizzazione professionale o a un’associazione no profit come Young Women Network che vi permetta confrontarvi con altri, di sviluppare nuove idee, di sostenere la causa in cui credete di più, per il bene vostro e della società nel suo complesso.
- Troviamo un hobby, per identificare l’hobby giusto per noi, l’unico modo è ascoltarci e provare nuove cose. Qualche esempio? Camminate in mezzo alla natura e trascorrete ore di libertà all’aria aperta, alla scoperta di paesaggi meravigliosi, non appena sarà possibile – è rigenerante per il corpo e la mente.
Se non amate il movimento, un hobby che sta spopolando, soprattutto durante i lockdown, è il lavoro a maglia. Sul web potete trovare numerosi corsi in giro per l’Italia. O iniziate a disegnare. Munitevi di tavola e acquarelli. Sono tutte attività che aiutano a ridurre le ansie e gestire lo stress, per focalizzarsi su qualcosa di bello, che ci fa stare bene.
4. Coltivare le relazioni sociali
Spesso abbiamo amicizie molto belle, messe alla prova dalla distanza. Ci sono amici che si riusciamo a vedere poco e spesso siamo così presi dalla routine quotidiana che non è sempre facile coltivare i rapporti.
Lo scorso anno, molti di noi hanno continuato, o addirittura intensificato, i contatti con le persone care, ma anche con amici di vecchia data o nuovi, nonostante le distanze.
Una vita ricca di legami permette di diminuire lo stress e aiuta ad affrontare i problemi, e questo articolo di Elle spiega il perchè . Ma questo richiede uno sforzo grande, per questo tendiamo a instaurare pochi legami autentici e duraturi.
Trovare il tempo di scambiare due parole –al telefono o in video call, e non solo per iscritto – è il più grande dono per noi stessi e le persone a noi care.
Il consiglio per il 2021 è quello di dedicare più tempo a chi teniamo e di valorizzare le relazioni umane con chi ci fa stare bene.
Ecco come fare:
- Diamoci un appuntamento (anche a distanza): approfittiamo di questi ultimi giorni di festa per organizzare giochi di società a distanza. Basterà una video chiamata, una persona inquadra il gioco dall’alto e gli altri utilizzeranno eventualmente dei dadi per fare le proprie mosse. Mi vengono in mente Monopoly, Pictionary o Nomi, cose e città.
- Parliamoci di più e scriviamoci ci meno: come detto, dialogare è importantissimo per evitare di allontanarci e in questo ci vengono in aiuto le videochiamate. In questo articolo scopriamo che le app da utilizzare sono tantissime, la più divertente di tutte: House Party dove si possono organizzare giochi di ruolo, quiz e party virtuali.
- Pianifichiamo un’attività insieme: organizzate già da ora un viaggio per quando si potrà, speriamo nella seconda metà dell’anno. Scegliete la meta e pianificate. Se vivete in due città diverse, potete scegliere un posto a metà strada. Informarvi sui luoghi da visitare, sulle attività da fare insieme.
Infine un consiglio su tutti: prepariamoci a questo nuovo anno con i buoni propositi che riteniamo più rilevanti per noi, con la promessa di fare piccoli ma preziosi passi verso i nostri obiettivi.
E per voi quali sono i buoni propositi per questo 2021?