Martina Cinicola è una di quelle persone in grado di trasmettere una dolcezza particolare, una luminosità e passione che ti colpisce al primo sguardo. Caratteristiche fondamentali per una professionista del mondo della comunicazione e della CSR come lei che, dopo un passato in agenzie del calibro di JWT e Aida Partners Ogilvy PR, da tre anni riveste il ruolo di Special Corporate Events & CSR Manager in Louis Vuitton.
Ma l’obiettivo dell’incontro con Martina non è capire come diventare una guru della comunicazione o fare carriera, ma come imparare ad agire nel presente affinché il futuro sia il luogo, fisico e mentale, che desideriamo.
Per questo, la colazione inizia con un momento di meditazione di qualche minuto per riappropriarsi del proprio “qui ed ora”, per ascoltare le proprie emozioni e sensazioni e, citando Martina, per imparare a “stare”.
Da subito capiamo che per Martina le sensazioni fisiche sono fondamentali per stabilire un contatto profondo con la realtà che ci circonda: “il corpo spesso ci da informazioni che la mente non è in grado di riconoscere”, afferma. Riprendendo un concetto della psicologia esperienziale, fa riferimento al “felte sense”, la capacità di ascoltarsi per prendere coscienza di sé e capire le proprie necessità e desideri, in altre parole il punto di partenza fondamentale per chiunque voglia intraprendere un percorso di cambiamento e trasformazione, sia esso professionale o personale.
Ma lo sguardo interiore deve necessariamente essere accompagnato da una forte consapevolezza e gratitudine verso tutte quelle piccole opportunità quotidiane che l’Universo ci regala. Il rapporto tra sogno e realtà, infatti, non è così immediato e per trasformare le emozioni/intenzioni in azioni è necessario imparare a osservare e riconoscere ciò che ci fa essere noi stessi e “sentire” nei nostri panni, facendo tesoro di tutte le cose belle che ci circondano, a partire dalle persone.
“Accept and surrender”, questo è l’insegnamento di Martina che ci portiamo a casa. Imparare a vivere con la mano aperta, senza aggrapparsi a tutte quelle convinzioni “a breve termine”, appartenenti al passato o al futuro, che non ci consentono di aprirci e stupirci davanti alla meraviglia del mondo che ci circonda, a “quella corrente di eventi che ha inizio dalla decisione, facendo sorgere a nostro favore ogni tipo di incidenti e di imprevisti, di incontri e di assistenza materiale, che nessuno avrebbe sognato potessero avvenire in questo modo” (“dell’Iniziativa, John Anster del Faust di Goethe”): il Presente dunque, ovvero quell’unica dimensione in cui è davvero possibile agire, trasformando idee, sogni e aspettative in realtà.
Se volete vi suggeriamo di guardare questi due video come follow up della colazione :
Ci vediamo alla prossima colazione!
Gloria Cavanna