Del gruppo di lavoro del G20 fanno parte la Co-Fondatrice e precedente Presidente di Young Women Network Martina Rogato, e la nostra attuale Presidente Francesca Dellisanti, che ci raccontano l’esperienza di così alto valore per il mondo
Scritto da Natasha Aleksandrov
Per l’Italia è un anno speciale, non solo per la vittoria agli Europei, il podio dei Maneskin all’Eurovision, l’ovazione per Nanni Moretti a Cannes…
Per la prima volta nella storia l’Italia presiede il G20, il forum internazionale dei leader, dei ministri delle finanze e dei governatori delle banche centrali di cui fanno parte i 20 Paesi più industrializzati al mondo. A dicembre 2020 si è tenuto il passaggio di consegne dall’Arabia Saudita all’Italia; l’Italia a sua volta passerà lo scettro all’Indonesia alla fine di quest’anno.
La Presidenza capita oltretutto in un anno fuori dal comune: l’anno di una pandemia globale. La lotta contro la pandemia in tutto il mondo è infatti la priorità del G20, così come lo sono la preparazione in vista di pandemie future e la ripresa economica, tenendo al centro persone e ambiente. Ma c’è un tema che deve necessariamente essere parte di ogni politica e decisione: la parità di genere, senza la quale non possiamo affrontare la pandemia attuale né quelle future, non possiamo avviare la ripresa né crescere.
Tra gli engagement group del G20, spicca Women20 (W20), uno degli 8 gruppi di interesse, con le sue 98 delegate rappresentanti dei 20 Paesi. L’obiettivo di W20 è fare in modo che la parità di genere divenga una priorità assoluta e trasversale nelle decisioni dei governi.
Dopo mesi di confronto costruttivo, dal 13 al 15 luglio 2021 a Roma si è tenuta una tre giorni di W20, colma di contenuti: una discussione aperta con la società civile, le organizzazioni internazionali e le istituzioni. Il 15 luglio la delegazione ha poi consegnato allo Sherpa del G20 Luigi Mattiolo, Primo Consigliere del Presidente del Consiglio Mario Draghi, il Communiqué con la richiesta di farsene carico al Leaders Summit del G20 di fine ottobre, perché lo alleghi alla Dichiarazione finale dei grandi della terra, con l’obiettivo dichiarato di “ridisegnare il mondo attraverso la visione delle donne”, perché “senza di noi non ci sarà ripresa”.
Qui puoi trovare il Communiqué integrale.
Sono 5 le macro aree tematiche su cui la delegazione italiana di W20 ha puntato:
- Lavoro
- Digitale
- Imprenditoria e accesso alla finanza
- Sostenibilità ambientale
- Violenza contro le donne e le bambine (tema introdotto per la prima volta).
E siamo orgogliose di raccontarvi che la voce di Young Women Network è ben presente in W20: fanno infatti parte della delegazione italiana di W20 la Co-Fondatrice e precedente Presidente dell’associazione, nonché Sherpa di W20, Martina Rogato; così come l’attuale Presidente dell’associazione, Francesca Dellisanti.
“Il G20 del prossimo ottobre a Roma è un’occasione unica per chiedere ai governi di varare misure concrete per accellerare la parità di genere, a partire dalla creazione di posti di lavoro di qualità per tutte le donne. Sostenibilità e digitale sono le chiavi di volta della ripresa post Covid-19, una ripartenza che sarà possibile solo se le donne ne saranno anche protagoniste. Con W20, la società civile internazionale si mette al servizio dei governi per accompagnarli verso una crescita economica, fatta di diritti e opportunità, che non lasci nessuno indietro”, commenta Martina.
“Il Women20 Summit è stata un’esperienza unica, arrivata al culmine di 8 mesi di lavori intensi di confronto con le delegate internazionali. Ho avuto l’onore di coordinare il topic violenza contro le donne e le bambine, una sfida personale che mi ha fatto conoscere donne fortissime, e aperto gli occhi su quanto ancora troppo ci sia da fare nel mondo affinché le donne e le giovanissime possano avere il diritto di vivere libere dalla violenza, di qualsiasi forma. Il G20 sarà un’opportunità unica per portare l’uguaglianza di genere al centro delle politiche di ogni Paese, e questo è il punto focale della vera ripresa economica e culturale, perché la diversity arricchisce le politiche”, ci racconta Francesca.
“Le donne non chiedono elemosine, ma un salto di qualità definitivo, che rafforzi le nostre democrazie, garantisca alle donne il 50% dei luoghi decisionali entro il 2030”, spiega la Chair del W20 Linda Laura Sabbadini, “il G20 ha l’opportunità, con la Dichiarazione dei leader di Roma, di dare una svolta epocale, mai successo nella storia del G20. Noi società civile delle donne siamo qui per contribuire con le nostre proposte e la nostra ricchezza”.
In questa direzione vanno le numerose proposte emerse negli interventi durante la 3 giorni: dalla numero due dell’ONU Amina Mohammed, alla presidente della Commissione Europea Ursula Van der Leyen, a molte ministre e molti ministri, e scienziate, imprenditrici, attiviste…
Un segnale forte di empowerment femminile, un approccio olistico e trasversale che deve necessariamente entrare a far parte di ogni governo, a tutti i livelli. Solo così possiamo migliorare il futuro di tutt* noi.
Grazie a W20 per rappresentarci, e promuovere in modo così concreto e determinato la parità di genere di fronte alle più autorevoli istituzioni globali!