Scritto da Silvia Colaneri Rafforzando l’idea pericolosa del “corpo civilizzato”, la denigrazione dei grassi si unisce ed esacerba il razzismo, il sessismo, il classismo e l’omofobia, e tutti gli altri mezzi con cui la nostra cultura classifica e opprime le persone in base agli attribuiti corporei e alla posizione sociale. Infatti, se davvero quest’ansia nazionale e internazionale per quanto riguarda
Scritto da Natasha Aleksandrov Avete notato quanto è prosperato il dibattito su Inclusion & Diversity negli ultimi mesi? Quanta attenzione mediatica e pubblica c’è nei confronti delle aziende sul tema? E quanto le aziende ci stanno lavorando (chi più chi meno)? Quanto ne stanno solo parlando e quanto stanno anche agendo? Quanto la gender equality è parte di questo
A cura di Ilaria Scarpiello L’estate è un momento prezioso per riflettere sulla propria professione. Occupandomi di marketing, mi è capitato di leggere articoli, magazine, libri sul tema: mi aiutano a raccogliere spunti e ragionare, per migliorarmi. Vorrei oggi condividere uno di questi pensieri con voi, che riguarda la segmentazione di genere nel marketing. Mi chiedo se davvero sia ancora efficace
Di modi per passare il tempo, ora che purtroppo siamo tutti reclusi in casa, ce ne sono tantissimi: dal leggere tutti i libri che abbiamo comprato e poi accantonato in un angolo, all’impastare pane, pizza e dolci di tutti i tipi; dal dedicarsi al binge watching delle ultime serie uscite, al consumare le ore davanti a vecchi e nuovi videogames.
A pochi giorni dalla cerimonia degli Oscar, che ha visto premiati film meravigliosi (Parasite e 1917 in primis) e attori/attrici talentuosi, come Joaquin Phoenix, Renée Zellweger, Laura Dern e Brad Pitt, è il momento giusto per fare un punto della situazione sulla parità di genere nel mondo della cinematografia e, nello specifico, della regia. “And here the all Male
Ultimamente il “femminismo” va molto di moda. Nonostante sia una notizia positiva in generale perché almeno “se ne parla”, dall’altra c’è il forte rischio che i malintesi sul femminismo crescano e non si affronti l’argomento in modo completo riuscendo a distinguere cosa sia e cosa non sia. Prima di tutto abbattiamo i pregiudizi. La parola femminismo fa paura
Paola Bonomo: “Panel egualitari servono a noi tutti, specialmente alle giovani donne perché abbiano role model cui potersi ispirare. Le soluzioni esistono e sono tante. Per cambiare il mondo”. Abbiamo scritto di manel, i panel al maschile, lo scorso 29 novembre. Siamo nell’anno nuovo e vorremo che il problema si fosse magicamente risolto. Ma così non è: tanto è
Sarà capitato a tutte noi di ritrovarci tra il pubblico di un panel tutto al maschile, più di una volta. Personalmente, mi si forma una matassa dolorosa all’altezza dell’addome e mi si accendono infinite lampadine: “Sono l’unica a pensare che tra quelle sei persone certamente una donna, o più, avrebbe potuto contribuire con un punto di vista interessante e diverso?”.
L’uguaglianza, la promozione e la protezione della diversità sono caratteristiche di organizzazioni moderne efficaci. Valorizzare le pratiche inclusive nel mondo del lavoro contribuisce al successo e alla competitività delle aziende, riflettendo una maggiore capacità di rispondere alle trasformazioni della società e dei mercati. Ma quali sono i vantaggi delle pari opportunità in azienda? Maggiore creatività Le persone con background
Ti guardi allo specchio e noti tutto ciò che non ti piace anche quando gli altri ci dicono “sei bella”? Dietro questo atteggiamento c’è una riposta ed è l’immagine corporea. L’immagine corporea è ben diversa dall’immagine che gli altri hanno di noi, che rappresenta l’aspetto fisico. L’aspetto fisico è la nostra carta d’identità esteriore, il peso, l’altezza, il colore della pelle,