Scritto da Federica Piccioni Giovani e lavoro. Lavoro e giovani. Ma chi sono nel 2024 i/le giovani? Stiamo parlando della Generazione Z (o Gen Z), i/le nat* tra il 1995 e il 2010. Nove milioni di persone, solo in Italia, che entro il 2030 faranno il loro ingresso nel mondo del lavoro. Ad accoglierle, uno scenario in evoluzione, alle prese
Perché cambiare lavoro? Nel corso dello scorso anno il numero delle dimissioni volontarie è notevolmente cresciuto rispetto agli anni precedenti. Basti pensare che la percentuale di dimissioni registrate nel 2021 dal sito dell’INPS ha visto un aumento che è arrivato a toccare l’85% rispetto al 2020, in cui il mercato si eraè bloccato a causa della pandemia di Covid-19. Le
Scritto da Federica Piccioni Quiet quitting. Dopo smartworking e Great Resignation, una nuova parola chiave accende il dibattito sul mondo del lavoro. Letteralmente “licenziarsi in silenzio”, il quiet quitting è la tendenza a svolgere il proprio impiego negli orari prestabiliti, senza che questo sottragga tempo alla vita privata. Meno propositivitá e coinvolgimento emotivo al lavoro a favore di più spazio
A cura di: Greta Reccia A distanza di due anni dall’esplosione della pandemia legata al covid-19, è innegabile che ci sia stato un profondo cambiamento del nostro modo di vivere il rapporto con il lavoro. L’ambito lavorativo rappresenta uno dei campi piú prolifici all’interno della nostra vita, non solo perché costituisce la dimensione in cui investiamo la gran parte
Occuparsi di pianificazione previdenziale oggi è il primo passo per una pensione adeguata domani Partiamo dal nostro TFR. Abbiamo chiesto consiglio a Emanuela Musci, consulente finanziaria indipendente. Scritto da Carolina Nobile. Ottobre non è solo periodo di zucche e foliage: l’OCSE l’ha proclamato il mese dell’educazione finanziaria. Assicurarsi che le donne abbiano accesso a servizi di consulenza finanziaria appropriati e
Scritto da Carolina Nobile Dati alla mano, in Italia le competenze finanziarie sono basse e il gender gap pesa nonostante le donne abbiano una naturale predisposizione alla pianificazione. Eppure tendono a delegare. Perchè? Lo abbiamo chiesto ad Emanuela Musci. Bolognese, una figlia che studia a Madrid, una passione per il golf, lo sci e Los Angeles, città nella quale ha
Scritto da Francesca Barillà A tutti noi sarà capitato, nel corso della nostra carriera, di ricevere un feedback negativo da parte di un cliente, un collega o dal nostro capo. Il feedback, sia positivo che negativo, riveste un ruolo importante per il nostro percorso professionale perché ci permette di focalizzare gli aspetti sui quali dobbiamo migliorare e quelli che, al
Scritto da Francesca Barillà Le lunghe e calde giornate estive sono sicuramente il tempo migliore per prendersi una pausa un po’ più lunga dal lavoro di tutti i giorni, riposarsi e ricaricarsi. Il periodo estivo però può fornirci anche un’opportunità per riflettere sulla nostra carriera e per aprirci a nuove prospettive lavorative. Pianificare il nostro sviluppo lavorativo ci può essere
Scritto da Silvia Colaneri Consigli per chi vuole cambiare lavoro Questi ultimi mesi ci hanno costretto a ripensare ogni aspetto della nostra vita. Tutte le certezze che avevamo hanno cominciato a vacillare e la sensazione di “sospensione” ha caratterizzato le nostre giornate. Tanti i progetti da rimandare, da ristrutturare o nella peggiore delle ipotesi da cancellare. Chi era alla
Dare dei feedback è una delle parti più importanti del lavoro di ogni manager. I dipendenti hanno bisogno e vogliono sapere come sta procedendo il loro lavoro sia negli aspetti positivi che in quelli da migliorare. Lo scopo di un feedback costruttivo è quello di rafforzare i comportamenti positivi e scoraggiare quelli negativi che incidono sulle prestazioni dei dipendenti.